CICLI CARRERI:

“PRIMA COSA L’AFFIDABILITÀ”

Cicli Carreri, lo storico negozio di Cantù, apre una nuova sede. Poco distante dalla precedente, si pone su un altro livello per offerta e dimensioni, e punta a diventare un riferimento della zona per gli appassionati più tecnici

Quali sono i motivi che spingono una realtà di successo come Cicli Carreri a continuare a investire aprendo un nuovo e più grande punto vendita? Ce li spiegano bene Andrea Carreri e la moglie Valeria, che abbiamo incontrato proprio nella nuova sede in via Como a Mariano Comense.

La decisione di aprire un nuovo punto vendita come è nata? È diretta conseguenza del bike boom del 2020?

Non esattamente, era già stata presa da molti anni. Vista la nostra mole di lavoro non si riusciva più a operare bene nella vecchia sede, abbiamo moltissimi clienti e in tanti ci chiedevano di più. Piano piano abbiamo maturato questa decisione, non c’è stato un vero punto di svolta, ma una serie di fattori concomitanti. Nel nostro caso la criticità maggiore era la logistica, facevamo il doppio della fatica a gestire tutto solo con il vecchio negozio. Era stretto e su due piani, dovevamo spostare ogni giorno una gran quantità di bici e, in parte, trasferirle all’esterno, questo rubava spazio e tempo. Abbiamo trovato un luogo che ci è sembrato ideale dopo aver valutato molte opzioni nei dintorni di Cantù, ma c’era sempre qualcosa che non andava e in effetti non era all’epoca un’urgenza. Qui abbiamo trovato la soluzione giusta e, anche se arrivavamo da un anno di super lavoro, ci siamo rimboccati le maniche. I nostri partner (Scott su tutti) ci hanno aiutato, vista anche la nostra affidabilità nei loro confronti e il fatturato in continua crescita. Spostandoci di comune, seppur di pochi chilometri, ci siamo dovuti confrontare con loro per capire se andassimo a intercettare il bacino di clienti di qualche loro partner.

Un nuovo punto vendita ma la stessa immagine: è stata una scelta ragionata?

Abbiamo scelto di mantenere la stessa ragione sociale e lo stesso logo perché abbiamo sessant’anni di storia e un’immagine che in molti riconoscono nella zona, non volevamo perdere tutto il nostro background. In secondo luogo la scelta di mantenere entrambi i punti vendita è nata un po’ dalla richiesta anche dei fornitori, nell’altro negozio erano troppo concentrati in poco spazio. Parte dei marchi sono qui presenti nella nuova sede e in parte sono rimasti nella sede storica. Qui abbiamo mantenuto i prodotti del nostro partner principale che è appunto Scott. Ha avuto una crescita importante in questi ultimi anni, con l’introduzione di nuove e performanti tecnologie, pur mantenendo prezzi concorrenziali. Direi che è un brand che è molto interessante per il nostro pubblico e lo valutiamo come il nostro “core business”.

Quali altri brand avete a disposizione dei vostri clienti? Abbiamo qui affiancato anche Olympia, che sta crescendo sempre di più soprattutto per alcune scelte di mercato azzeccate nell’elettrico, dove sta diventando un articolo richiesto grazie alla potenza del motore e della batteria. Prima arrivava chi voleva la bici utilizzata dalla squadra corse nelle gare di xc, invece ora si è allargata molto la richiesta. Abbiamo aggiunto inoltre anche marchi nuovi come Colnago per il settore alta gamma da strada e a breve arriveranno

Scheda negozio

Nome: Cicli Carreri Numero sedi: 2 Numero addetti: 8 sulle due sedi Social: Fb @ciclicarrericantumariano; Ig @ciclicarreri NUOVA SEDE Indirizzo: via Como 76, 22066, Mariano Comense (CO) Dimensioni: 300 metri quadri (+ 300 mq di interrato) Marchi bici: Scott, KTM, Colnago, Olympia Marchi accessori e componentistica: Syncros, Selle Italia, Vittoria, Garmin, Bryton Marchi abbigliamento: Scott (bici + running e trail), Santini

Il team di Cicli Carreri nella nuova sede di Mariano Comense

anche le bici KTM. Una scelta che abbiamo ponderato anche in base alla disponibilità nella zona, in pratica nei dintorni nessuno vende le muscolari austriache. Il prodotto è valido e tecnologico, anche nel settore crosscountry racing e nella bici da strada con la squadra dei professionisti, e ci è sembrata una buona scelta e un marchio con dei margini di crescita. Un brand a 360° che integrerà in modo completo la nostra offerta, compatibilmente con le disponibilità di prodotto e i tempi di consegna. Non cercavamo un brand economico, ma di qualità, però nemmeno un top player sul quale fare la guerra del prezzo con i nostri concorrenti in zona. Inoltre, vorremmo aggiungere altri marchi e stiamo valutando nuove proposte. In particolare stiamo cercando un’azienda che ci possa dare una marcia in più anche nel gravity e presto sveleremo la nostra scelta.

E invece per quanto riguarda prodotti, accessori e abbigliamento? Avete intrapreso nuove interessanti collaborazioni?

Per l’accessoristica ci sta dando molta soddisfazione Syncros, che offre una gamma di prodotti alternativi per equipaggiare ogni bici. Anche il campione olimpico ha usato ruote e manubrio di questo brand della galassia Scott. Poi puntiamo molto sugli pneumatici Vittoria, che sta lavorando bene dalla strada alla mtb. Per l’abbigliamento, oltre ovviamente a Scott, abbiamo fatto una partnership con Santini, e siamo tra i pochi negozi in Italia ad avere un corner dedicato (sono venuti direttamente loro a installarlo in negozio). Stiamo quindi puntando dove possibile su prodotti italiani. A tal proposito abbiamo inserito Selle Italia, con cui abbiamo iniziato una bella partnership, diventando un punto di riferimento della zona: sono solo una ventina di negozi in Italia come noi, in cui ci sono tutte le selle test e tutta la gamma esposta. Qui da noi la puoi toccare con mano, analizzarla e provarla, in provincia di Como siamo gli unici ad avere questo servizio.

Quali pensi siano i vostri punti di forza?

Lavoriamo molto sull’affidabilità, i prodotti che proponiamo ai nostri clienti devono essere sì tecnici e prestazionali, ma senza la ricerca ossessiva su temi come il peso, per evitare problemi e rotture. Nemmeno ci piacciono prodotti di moda che l’anno seguente scompaiono dai radar. Vogliamo che il nostro cliente ci riconosca per questo.

È cambiata la tipologia di cliente nel nuovo negozio, oppure è la stessa del punto vendita di Cantù?

Nella sede storica abbiamo in effetti un’altra tipologia di cliente. Chi entra da noi a prendere una bici non pensa molto al brand, ma più che altro si fida di noi e delle nostre proposte. Nel negozio storico il cliente non viene a ricercare un prodotto specifico, ma si affida tanto al nostro consiglio e alla nostra disponibilità. Nel nuovo negozio siamo su una via di grande passaggio, con un buon parcheggio e una buona superficie, anche il cliente sta crescendo di esperienza, è più informato e ricerca un prodotto altamente tecnico. In pratica con l’altro negozio intercettiamo una clientela più generica, qui più tecnica. Ci siamo accorti anche di una crescita esponenziale della clientela femminile, non solo per la bici ma anche per l’abbigliamento e l’accessorio. Sono aumentati i numeri ma anche le loro esigenze. La clientela femminile ha un’età piuttosto alta e spesso è spinta dal compagno a prendere una eBike per poterlo seguire. I ragazzini, invece, acquistano molto le bici da enduro che sono tra le mtb più richieste. La zona in cui siamo ci aiuta molto, qui intorno ci sono trail in cui divertirsi in sicurezza e i genitori sono relativamente contenti perché sono lontani dalla strada, stanno in gruppo e fanno sport.

Sappiamo che per voi questo nuovo store non è un punto di arrivo, bensì di partenza. Quali progetti avete per il futuro?

Puntiamo molto a seguire il movimento sul territorio, infatti seguivamo una scuola di mountainbike nata su nostro stimolo iniziale e ora vogliamo lavorare soprattutto con i bambini. È una cosa che i genitori continuano a chiederci e stiamo anche cercando di accordarci con i comuni per capire se c’è modo di avere in utilizzo un terreno per poter creare qualcosa. Direttamente facciamo fatica a seguire entrambe le cose, ma ci piacerebbe formare dei maestri che abbiano voglia di lavorare in quest’ottica. Sempre per quanto riguarda gli appassionati del territorio, visto che abbiamo uno spazio molto ampio al piano interrato, vogliamo ulteriormente ampliare la nostra offerta. Il progetto è di avere delle postazioni specifiche per l’officina, con un banco per le sospensioni e uno per l’elettrico. Inoltre abbiamo una sala in cui, con collaborazioni esterne, vorremmo far venire un medico nutrizionista, un biomeccanico, un massaggiatore e seguire anche tutto quel settore. In più stiamo pensando di aprile la nostra “pain cave” con una postazione dotata di rulli e schermi per permettere ai nostri clienti di allenarsi in inverno. Ci piacerebbe anche fare dei corsi di meccanica e delle conferenze per i clienti, insomma abbiamo molte idee per il futuro, per accompagnare nel miglior modo la crescita di questo sport nella zona, diventando una specie di punto di riferimento. L’evoluzione del mercato richiede questo tipo di servizi, però intendiamo mantenere la nostra identità.

Qual è il bilancio di questi primi mesi di apertura?

Le persone ci stanno facendo molti complimenti, ancora non possiamo fare bilanci perché abbiamo aperto da poco e con il mese d’agosto di mezzo, però chi ci viene a trovare è contento perché in zona un negozio così grande e con questa scelta non c’è. Molti passano e sono curiosi, molti altri non ci venivano a trovare in centro a Cantù per via anche del traffico nelle ore di punta. Ora abbiamo ampliato di molto il bacino di utenza. C’è chi è legato al vecchio negozio, però non ci serve a molto spostare la nostra clientela, vogliamo acquisirne di nuova in una nuova zona. La crescita maggiore l’abbiamo riscontrata sulle gravel, tutti sono affascinati da questo mondo, il problema è la disponibilità. Le eBike sono comunque molto richieste. C’è carenza di prodotto ma noi le abbiamo, evidentemente abbiamo lavorato in maniera corretta sulla programmazione. Tanta richiesta c’è anche nella gamma kids. La bici è una delle poche attività sportive che si può fare senza problemi e quindi c’è la ricerca di biciclette di una certa qualità anche per i piccoli, la cosa più importante sono i freni e la scorrevolezza, puntando più sulla qualità. Così i bambini si possono divertire in sicurezza. Abbiamo avuto richieste per le Scott Ransom per i ragazzi, con ruote da 24” e da 26”, ci hanno chiamati anche da altre zone in Italia per chiedercele, perché siamo tra i pochi ad averne ordinate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto